FREDY FRANZUTTI
ITALIA / Classe: Balletto
FREDY Franzutti è stato da subito considerato il “prodigio del garçon della coreografia italiana” (Michele Nocera -Tuttodanza), e “uno dei coreografi più apprezzati a livello nazionale” (Vittoria Ottolenghi). Realizza balletti per il Teatro “Bolshoi” di Mosca, per l'Opera di Roma, il Teatro dell'Opera di Sophia, l'Opera di Monte Carlo, l'Opera di Bilbao, per il Teatro “V. Bellini “Catania, e per diversi eventi di Rai Uno come le danze del Concerto di Capodanno 2004 diretto da Lorin Maazel, trasmesso da Venezia in Eurovisione.
Dirige dal 1995 il “Balletto del Sud” per il quale coreografa venticinque produzioni tra cui “Lo Schiaccianoci”, “Il Lago dei Cigni”, “La Bella Addormentata”, “Romeo e Giulietta”, “Scheherazade”, “L'Uccello di Fuoco”. “. Oggi la sua compagnia replica si esibisce nei più importanti festival italiani e partecipa anche a numerose produzioni operistiche, ricordiamo quelle su invito di Pier Luigi Pizzi al ROF di Pesaro e al Teatro Lirico di Cagliari, Paolo Miccichè alle Terme di Caracalla di Roma (Aida 2006), Flavio Trevisan al Teatro Bellini di Catania, Pier Francesco Maestrini al Teatro Valli di Reggio Emilia, in Russia e Spagna, Beppe De Tomasi in Francia. Franzutti coreografo delle danze della stagione lirica leccese dal 1998 al 2005 su invito di Katia Ricciarelli e dal 2006 su invito di Filippo Zigante. Franzutti collabora con Carla Fracci, Lindsay Kemp e realizza coreografie per numerose Ètoile internazionali. Da ricordare anche le danze del “Martirio di San Sebastiano” con Giorgio Albertazzi a Verona, l'evento di apertura del Teatro Romano di Lecce (per Fondazione Memmo), l'inaugurazione Porta Galliera (2003) e la Scalinata del Pincio (2004) Bologna (per Vittoria Cappelli). Su invito di Vittoria Ottolenghi partecipa a diverse edizioni di Maratone Internazionali e balla allo spettacolo con musiche di Luciano Berio “I Trionfi del Petrarca” al Mitlefest di Cividale. Maurizio Squillante gli affida la coreografia della sua opera contemporanea “Le ali di Dedalo” in tournée nazionale.
Tra i festival italiani che ospitano più volte la sua compagnia ricordiamo: Festival della Versiliana e quelli di Vignale, Roma, Todi, Venezia, Milano, Siracusa, Taormina, Paestum, Gardone Riviera, ed eseguito in numerosi teatri italiani. Ricordiamo anche il Pavillao Atlantic di Lisbona, l'Olympia Hall di Monaco di Baviera, il Teatro Euskalduna di Bilbao e la tournée del 2006 nei teatri di Hanoi e Ho Chi Min City in Vietnam.
Agli spettacoli da lui ideati, che prevedono la lettura di testi, hanno partecipato Ugo Pagliai, Paola Pitagora, Michele Mirabella, Arnoldo Foa. Tra i musicisti con cui lavora figurano Lorin Maazel, Richard Bonynge, Karl Martin, Francesco Libetta. Franzutti dirige il cortometraggio “Se questo è un uomo” con Michele Placido, Emilio Solfrizzi. Tra gli eventi televisivi, oltre al concerto di Capodanno del 2004, le coreografie per “Festa della Repubblica” nel 2002, per la trasmissione “Una voce per Padre Pio” (2004 e 2006), e per Rai 2 “Premio Zeus”. (2005 e 2006), Le Meraviglie d’estate (Padula 2006), “Loro…Golfo” (Pompei 2007), “Il cerchio della vita” (Agropoli 2007).
Carla Fracci invita Franzutti al Teatro dell'Opera di Roma per le coreografie del balletto: “Caterina, la figlia degli esiliati” su musiche di Pugni, “Baccus e Arianna” musiche di Russell e “La figlia del Danubio” musiche di Adam.
La critica più autorevole mostra ampio interesse per la sua opera, evidenziandone i tratti originali e moderni.
“Il direttore del Balletto del Sud ha ambientato la sua nuova “La Bella Addormentata” nel suo nativo Salento… Un’idea geniale”.
Vittoria Ottolenghi – L'Espresso
“C’era ancora un coreografo come Fredy Franzutti, così determinato e appassionato nell’affrontare i pezzi grossi della letteratura del balletto, ambizioso ma non irrealistico, attratto dalla creatività”.
Albert – Balletto Oggi
“Franzutti con un lavoro peculiare, in modo molto personale e contemporaneo, rielabora metodi narrativi e costruisce spettacoli che lasciano il segno.”
Michele Nocera – Tuttodanza
“Fredy Franzutti, ho molto rispetto per lui, per il suo lavoro, per il suo impegno come artista”
Pier Luigi Pizzi – Il Quotidiano
“In particolare ho un ottimo rapporto con il coreografo Fredy Franzutti… perché oltre alla sua straordinaria ed inventiva vena romantica, possiede anche la capacità di far ridere e le coreografie sono gli spiriti più difficili da raggiungere”. Beppe De Tomasi
«Questo si colloca Franzutti nel solco storico di tanti grandi coreografi della scuola britannica.»
Nicola Sbisà – Gazzetta del Mezzogiorno